Storia di un uomo salvato dal suo pianoforte.
Nel quartiere di Yarmouk, prevalentemente abitato da persone in fuga dalla Palestina, è iniziata la mia vicenda sia come uomo, sia come musicista. La fuga da Damasco è stata l’unica possibilità per cercare una vita più sicura e serena per me e per la mia famiglia. Arrivare in Europa non si è rivelata un’esperienza facile e tranquilla: la vita da rifugiato è stata segnata da mille difficoltà, moltissimi imprevisti e una grande sofferenza personale. Questo libro vuole raccontare questa seconda fase della mia vita: dal momento in cui ho messo piede per la prima volta sul suolo tedesco, fino al momento in cui è divenuto lentamente e faticosamente casa.
La vicenda conosciuta di Aeham rischia di nascondere aspetti meno evidenti a uno sguardo superficiale: dietro il personaggio Aeham, amato e conosciuto da molti, c’è l’uomo Aeham, con tutte le sue speranze, fatiche, delusioni, desideri e attese. È l’Aeham che ho imparato a conoscere attraverso il nostro rapporto e i suoi scritti. Questo libro vuole dare voce a un Aeham più personale, poliedrico, intimo in certi momenti. Vuole onorare la ricchezza umana di questo giovane pianista palestinese, divenuto protagonista di una vicenda unica e singolare. Ma al contempo,vuole aiutare a cogliere nella sua vicenda i tratti di umanità comuni a tutti noi