Automazione e pubblica amministrazione: profili giuridici
L’impatto delle nuove tecnologie sul funzionamento della pubblica amministrazione italiana non è stato fino ad oggi tale da produrre quei cambiamenti in termini di efficienza e di trasparenza che i cittadini attendono da anni. Eppure l’informatica e le telecomunicazioni offrono potenzialità di innovazione enormi nei contesti organizzativi pubblici, in cui proprio la segretezza e la vischiosità dei procedimenti di circolazione delle informazioni sono i responsabili di malfunzionamenti e deviazioni.
Questo volume indica nell’arretratezza di certe interpretazioni giuridiche, in base alle quali l’automazione non potrebbe riguardare le aree di potere discrezionale delle amministrazioni, una delle cause che hanno impedito fino ad oggi di cogliere in questo campo risultati significativi. Secondo le soluzioni che l’autore propone relazione ad alcuni specifici problemi è invece possibile informatizzare un’area più vasta di azione amministrativa. Il lavoro è completato da un esame delle strutture e degli apparati pubblici che a livello statale si sono occupati in questi ultimi anni del coordinamento dell’informatizzazione pubblica, nonché da una valutazione dei più recenti provvedimenti normativi in materia.
(nota: il libro uscito dal catalogo de Il Mulino è qui commercializzato, dopo i nulla osta dovuti, come libro “nuovo” e non usato)