L’Italia continua a caratterizzarsi per i suoi peggiori difetti: trasformismo, populismo, qualunquismo, ribellismo, corruzione, rigurgiti reazionari, struttura statale burocratica e inefficiente, assenza di un’etica pubblica in gran parte della classe dirigente e della stessa società civile.
Una sintetica e densa analisi storica che, attraverso il Rinascimento, il Risorgimento, il fascismo, la Resistenza e la nascita della Repubblica, ci conduce alle radici di queste storture.
Uno sguardo sul passato, ma che ci riporta al nostro presente e ci richiama alla responsabilità e all’impegno a ritornare ai valori della Costituzione repubblicana generata dalla Resistenza.
Prefazione di Gianni Oliva